Per chi non le conoscesse parliamo di una variante delle porte delle fate. Queste ultime sono apparse per la prima volta negli Stati Uniti, nel 1993, nella cittadina di Ann Arbor, sul battiscopa di Jonathan e Kathleen Wright. Fu proprio Jonathan ad inventarle per le proprie figlie. In questo modo, le piccole ogni volta che passavano davanti alle porticine fantasticavano inventando le loro originali storie.
Queste porticine collegherebbero il nostro mondo con il Mondo Magico, regno degli elfi e di Babbo Natale.
Se i bambini si comportano bene, l’elfo lo comunicherà a Babbo Natale che
potrà portare loro iil regalo desiderato. Questi piccoli aiutanti di Santa
Claus, nel periodo delle feste, si trasferiscono dietro le mura delle
case, alle quali accedono proprio tramite la porticina. Anche se non si
fanno mai vedere, lasciano i segni della loro presenza, un’impronta
davanti alla loro porta o dei dolcetti per i bambini, ma anche un
messaggio scritto.
In realtà, le porte possono essere un modo originale per stimolare la creatività
nei bambini, una vera porta di accesso verso il mondo della fantasia.
L’elfo ha il compito di aiutare e supportare i bambini, tenendo lontani i
mostri e aggiustando i giocattoli rotti.
Possiamo anche costruire le porticine magiche insieme ai nostri bambini passando con loro del tempo oppure farle apparire magicamente l'8 dicembre, giorno in cui per tradizione inizia il periodo del Natale!
Le mie porticine arrivano a casa dei bambini accompagnate da una lettera proveniente "niente po po di meno" dallo studio di Babbo Natale!
Con questo progetto partecipo al #Pick2019 di Betta Scrap. Il link Pinterest di partenza a cui mi sono ispirata è questo porta degli Elfi!